Il curriculum vitae.
È il documento con cui ci presentiamo di fronte ad una Impresa quando ci affacciamo sul mondo del lavoro. Per la definizione appena data, possiamo vederlo come il nostro biglietto da visita, chiaramente versione estesa, perché riporta parte della nostra biografia, esperienze e competenze. È la fotografia del nostro percorso fino a quel momento.
Il Curriculum Vitae arriva al datore di lavoro prima di noi stessi, ecco perché è importate che trasmetta una immagine chiara, competente, responsabile: un CV ben organizzato e di buon impatto visivo, si porta con sé il messaggio di un autore preciso, che ha dedicato del tempo per far bella figura e quindi ci tiene al posto per cui si sta candidando.
Esistono diversi tipi di Curriculum Vitae, attraverso cui mettere in evidenza delle competenze piuttosto che altre, ma alla base tutti devono essere sintetici ed esaustivi: come dice il nome stesso, Curriculum Vitae deriva dal latino e significa “corso della vita in breve”. Scrivere un buon curriculum può sembrare scontato, ma nasconde più insidie di quanto si possa pensare. Ecco che oggi vi sveleremo qualche indicazione chiave per non sbagliare.
1. “Less is more” sempre!
Ricerche statistiche hanno riportato che ad un recruiter bastano 31 secondi per valutare la bontà di un CV, quindi non bisogna avere paura dei riassunti: 2 – 3 pagine sono più che sufficienti per riportare le informazioni salienti delle nostre esperienze lavorative e formative. L’impaginatura ed il layout devono essere ben curati, deve esserci chiarezza espositiva e fluidità di lettura. Tanto i recruiter si soffermano solo su poche informazioni, facilitiamoli a trovarle!
2. Personalizzare il Curriculum Vitae in base al contesto
Non esiste una ricetta universale per scrivere un perfetto CV e l’impostazione dipende un po’ dal candidato, dall’impresa a cui è rivolto e anche dalle politiche di selezione adottate dal recruiter. Per cui se è vero che esiste una certa soggettività di valutazione, la regola base è sottolineare i dettagli che potrebbero attirare l’attenzione di chi legge e che siano coerenti con i parametri di ricerca presenti sull’annuncio di lavoro.
Questo significa che, ogni qual volta ci presentiamo per posizioni o aziende diverse, il Curriculum va personalizzato
3. Vi state affacciando al mondo del lavoro per la prima volta? Non lasciate vuota la sezione delle esperienze!
Qualsiasi attività voi abbiate svolto durante il percorso formativo, da progetti di gruppo e lavoretti part time, fino a stage, alternanza scuola lavoro o volontariato, rappresentano comunque un primo incontro con un cliente e le sue esigenze. Avete dovuto mettervi alla prova e conseguire degli obiettivi, quindi avete potuto mettere in pratica o sviluppare delle Soft Skills che, oggi più che mai, rappresentano il vero successo delle Imprese.
Perché se siete determinato nelle attività sportive, studiate con continuità, portate a termine tutti gli incarichi che vi vengono assegnati… svolgerete il lavoro nello stesso modo!
4. Accompagnare sempre con una lettera di presentazione.
Proprio perché abbiamo appena citato l’importanza delle Soft Skills, il Curriculum Vitae risulta essere uno strumento un po’ impersonale. Ecco perché possiamo far risaltare la nostra personalità attraverso la lettera di presentazione, che di fatto non deve riportare le stesse informazioni contenute nel CV sotto forma di racconto, ma raccontare i nostri traguardi, le sfide affrontate e superate, quali competenze tecniche e trasversali siamo stati in grado di sviluppare e come le abbiamo sviluppate.
Attenzione: anche in questo caso a non dilungarsi troppo: una quindicina di righe sono più che sufficienti!
5. Gli “orrori” da non fare!
- Mettete sempre una vostra foto che sia attuale, nitida e che vi immortali in modo professionale; anche l’occhio vuole la sua parte!
- Riportate informazioni assolutamente veritiere, tanto al colloquio le bugie saltano fuori!
- Controllate più volte di non aver fatto errori ortografici nel Curriculum Vitae e nella lettera di presentazione, fareste una brutta figura!
- Inserite sempre la sezione in cui date il consenso al trattamento dei dati personali, altrimenti il vostro CV non potrà essere salvato nell’archivio aziendale e i vostri contatti per raggiungervi non potranno essere utilizzati!
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Articolo a cura di Maria D’Auria