Il Carnegie Institute of Tecnology fondato nel 1905 dichiara “l’85% del tuo successo dipende dalla tua personalità e dalla tua capacità di comunicare, negoziare e condurre. Sorprendentemente solo il 15% deriva dalle tue conoscenze tecniche”.
Questo basterebbe a farci comprendere l’importanza delle soft skill, ricordando sempre che le hard skill sono comunque un 15%.
Sapere + saper fare + saper essere ecco la chiave completa del successo!
Non riusciremo mai a stabilire l’importanza dell’una senza l’altra:
- una persona con grandi conoscenze tecniche che non è in grado di interagire con gli altri o ancor più con sé stesso, subendo situazioni di stress e di emotività, purtroppo limiterà anche le proprie conoscenze tecniche;
- una persona che ha grandi competenze di comunicazione e di relazione ma non ha solide basi di conoscenza, alla fine si rileverà un inconcludente.
Questo è il motivo per cui hard skill e soft skill devono andare di pari passo nella crescita professionale.
LA PERSONALITA’ VS LA COMPETENZA TECNICA
Molti pensano che le soft skill siano parte della nostra personalità mentre le hard skill siano un qualcosa che si deve apprendere. Questo è il motivo per cui anche nel nostro sistema scolastico dà importanza alle conoscenze tecniche e non a quelli cosiddette comportamentali (in inglese si definirebbero cognitive skills e non-cognitive skills) e quindi materie come empatia, comunicazione e gestione emozionale non sono annoverate tra le materie di studio.
Negli Stati Uniti, per esempio, nei college già da molti anni, 3 ore alla settimana sono dedicate proprio allo studio di queste materie, che permettono agli studenti di migliorare le loro performance sia in ambito scolastico sia in ambito sportivo.
Quindi, anche le soft skill sono abilità e come tali possono essere acquisite, è infatti possibile migliorare la propria capacità di comunicare, la propria capacità di gestire il tempo, la propria capacità di relazionarsi con gli altri e di lavorare in team e quindi permetterci di aumentare le nostre performance.
Il risultato del nostro lavoro dipenderà infatti dalla somma delle nostre conoscenze tecniche e dai nostri comportamenti.
LA STRETTA DI MANO TRA LE COMPETENZE SENZA DIMENTICARE I VALORI
Ritornando all’affermazione iniziale hard skill e soft skill devono necessariamente coesistere all’interno dei profili professionali, ed è importante che nelle aziende siano valutate entrambi perché il successo di un ruolo non può prescindere da una delle due.
Hard skill e soft skill compongono insieme le competenze del ruolo date dal sapere (conoscenza tecnica esempio: conoscenze contabili, di vendita, di produzione…) e dal saper fare (conoscenze soft: saper comunicare con efficacia, saper gestire il tempo, saper gestire un team, saper trovale soluzioni…) che dovranno essere unite ad un allineamento del valori (saper essere) tra persona e azienda, perché è importante che le persone lavorino all’interno dello stesso team azienda condividendo i valori con cui farlo.